giovedì 10 gennaio 2013

Cime Tempestose



Titolo: Cime Tempestose
Autore: Emily Bronte
Editore: Garzanti 2008
pag 343

Per chi: per paura ha ucciso il suo vero amore.

"Ho sognato nella mia vita, sogni che son rimasti sempre con me, e che hanno cambiato le mie idee; son passati attraverso il tempo e attraverso di me, come il vino attraverso l'acqua, ed hanno alterato il colore della mia mente"

Nessuno aveva mai parlato di questo tipo di amore. 


Emily Bronte ha reso con l'inchiostro un capolavoro: tra romanzo noir e il genere rosa  "Cime tempestose" si inserisce nel filone della letteratura romantica. Piu' struggente di cosi' , in effetti, non ce lo si potrebbe immaginare: l' amore, tema centrale dell'opera, e' come costantemente soffocato ed assediato da una serie di sentimenti negativi che aleggiano nell'aria di Wuthering Heights (la tenuta dove la storia ha luogo). Si potrebbe dire che il Male stesso e' sempre presente e pesa, come la foschia, sulla brughiera nel North Yorkshire.


Nessuno aveva mai descritto un amore cosi': verrebbe da chiedersi se un sentimento che porta con se' tanto strazio, vendetta e rancore, un sentimento che uccide, solo per cattiveria possa veramente essere descritto come vero amore. Non troverete qui certo il classico binomio di amore-morte di un Romeo e Giulietta! Non e' un amore che porta ad una morte eroica, e' un amore infido, arrogante, egoista, e' un amore che viene combattutto e contrastato come fosse un tumore maligno che cresce, indesiderato, dentro Catherine e Heathcliff.


Ma questo libro fa riflettere: credo che le anime gemelle siano come due forze potentissime che non si possono controllare. Nella letteratura, nel cinema, insomma nella finzione, normalmente ci vengono presentate come il legame piu' forte, che risolve ogni problema. Indissolubili portano con se' solo gioia e prosperita'. Ma nella vita vera non e' cosi e noi tutti abbiamo sperimentato la follia ed il disagio che un amore vero dissemina. 


A Wuthering Heights entrano in gioco due forze, le due anime gemelle di Catherine e Heathcliff, che di uguale intesita' ma differente direzione, si scontrano e si annientano. Come due magneti che si attraggono fino a combaciare e si respingono fino ai luoghi piu' reconditi.

Ci sono persone che non sono in grado di affrontare l'amore vero e cercano di allontanarlo, di trovare ragioni per non ammettere, ed infine lo imprigionano e torturano fino a farlo sanguinare. Forse l' amore vero e'  troppo forte per chi non sa ricevere amore. E cosi' nella vita vera, a volte, l'amore lo uccidiamo noi e poi infestiamo le nostre notti insonni di fantasmi di cio' che abbiamo scacciato, ma che non se ne puo' andare perche' e' parte di noi.

"Ora dimmi come hai potuto essere così crudele con me, crudele e falsa. Perché mi disprezzasti? Perché ingannasti il tuo stesso cuore, Cathy? Non mi viene una sola parola di conforto. Tu meriti questo. Ti sei uccisa da sola. Sì, puoi baciarmi, e piangere; e strapparmi baci e lacrime; essi saranno la tua rovina... la tua dannazione. Tu mi amavi; che diritto avevi di lasciarmi? Che diritto? Rispondimi. Lasciarmi per quel misero capriccio che ti prese per Linton? Giacché né la miseria, né la degradazione, o la morte, né qualunque pena che Dio o Satana potessero infliggere, avrebbero potuto separarci, tu lo facesti di tua volontà. Non ho infranto il tuo cuore, tu l'hai infranto; e nell'infrangerlo, hai spezzato il mio. Tanto peggio per me che sono forte. Se voglio vivere? Che vita sarà quando tu... oh, Dio! Piacerebbe a te vivere con la tua anima nella tomba?"


Nessuno aveva mai scritto di un tale amore, eppure esiste.



  • Gusto: ha il sapore della verdura talmente amara che ti lascia un sapore dolce in bocca: la cicoria, l'indivia, i cardi, gli spinosi carciofi.
  • Olfatto: odore di muschio, di freddo e di marcio, un trinomio che ricorda i cimiteri.
  • Tatto: gelido come una stalattite di ghiaccio, ustionante come il fuoco.
  • Vista: le brughiere sconfinate, le bufere che ti imprigionano in un antico casale, dove ti senti piu' vulnerabile che all'esterno, gli angoli oscuri e pieni di ragnatele, i camini di marmo che sembrano tombe.
  • Suono: le urla del vento forte che fa fischiare le finestre, eco lontane di nomi pronunciati un tempo dalla voce gioiosa dell'amore, che ora sussurrano gravi e ci richiamano ai nostri errori.




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