lunedì 22 ottobre 2012

Walden, vita nei boschi




Titolo: Walden, vita nei boschi
Autore: Henry Thoreau
Bur Rizzoli 1988
Pag 416

Per chi: vuole perdersi nella natura per ritrovare infine la propria vera natura.


"Il vero raccolto della mia vita quotidiana è qualcosa di altrettanto intangibile e indescrivibile dei colori del mattino e della sera. È un po' di polvere di stelle afferrata – un segmento di arcobaleno che abbiamo preso con una mano."


L'autobiografia di due anni di vita dell'autore trascorsi nei boschi.

Di cos'altro si ha bisogno se non di stare a guardare lo spettacolo del mondo? È da questo osservare la vera natura delle cose,incontaminata, che ci scaturisce una profonda consapevolezza su chi siamo noi e quale sia il nostro scopo.
Henry Thoreau, a più di cento anni di distanza, (nel 1854 vi è stata la pubblicazione, ma gli eventi sono precedenti) si trova a scrivere frasi che noi sentiamo ancora più forti e più vere oggi. Lavorare solo quello stretto necessario per potersi comprare quei beni indispensabili ( perché il lavoro non serve ad altro). Camminare nei boschi per trovare se stessi. Vivere ancestralmente. Solo vivere. Perché la natura ci da' solo cose buone. Sono le creazioni umane che ci fanno sempre soffrire. Impazziamo quando ci si rompe qualche elettrodomestico. Diamo di matto quando rimaniamo intasati nel traffico. Piagnucoliamo perché non ci possiamo permettere l'ultimo modello di televisore al plasma. Ci sentiamo esclusi perché non abbiamo i soldi per andare nei locali più 'in'. Ma noi siamo e sempre saremo parte della natura e non saremo mai esclusi dalla bellezza del mondo, che è gratis ed é li, unica vera realtà che ti fa sentire in pace e felici senza se nè ma. "È solo quando ci siamo completamente perduti.. Che apprezziamo la vastità e la singolarità della Natura...Solo quando ci siamo perduti -in altre parole, solo quando abbiamo perduto il mondo- cominciamo a trovare noi stessi, e a capire dove siamo, e l'infinita ampiezza delle nostre relazioni."


  • Gusto: sa di pane fatto nel forno a legna, di carote crude, di pomodori addentati appena raccolti. Sa di genuino e di semplice. Sa di cibo senza condimento, assaporato puro senza abbinamenti: perché a volte è bello mangiare anche solo pane.
  • Olfatto: odora di selvatico, di foresta e di sottobosco, di legna e di fuoco, di pioggia e di neve.
  • Tatto: è come mettere i piedi nell'acqua fresca del lago Walden, rugoso come corteccia, duro come la terra non dissodata.
  • Vista: è come il verde smeraldo del fondo del più profondo dei laghi;è come aghi di pino; stilla dalla ferita inferta ad un albero come dolce resina.
  • Suono: Sigur Ròs e il rumore del vento tra gli alberi.

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