lunedì 29 ottobre 2012

Nelle terre estreme



Titolo: Nelle terre estreme
Autore: Jon Krakauer
Pag: 266
Edizioni Corbaccio 1996

Per chi: si sente di appartenere ad un mondo scandito da albe e tramonti e non dall'ora della sveglia o dell'happy hour; per chi vive ricercandosi in luoghi che non ha mai visitato, dentro e fuori di se'; per chi si sente bene solo quando non possiede nulla.

"Due anni lui gira per il mondo: niente telefono, niente piscina, niente cani e gatti, niente sigarette. Libertà estrema, un estremista, un viaggiatore esteta che ha per casa la strada. Così ora, dopo due anni di cammino arriva l'ultima e più grande avventura. L'apogeo della battaglia per uccidere il falso essere interiore, suggella vittoriosamente la rivoluzione spirituale. Per non essere più avvelenato dalla civiltà lui fugge, cammina solo sulla terra per perdersi nella natura selvaggia. (Christopher McCandless)"

Krakauer,alpinista professionista, nel 1992 s'imbatte nella notizia della morte di un ragazzo, che come lui, nella vita ricercava la purezza assoluta. Ne rimase ossessionato: così e' stato anche per me. Chris McCandless ha realizzato in concreto tutte quelle pulsioni che attanagliano gli insoddisfatti della vita moderna. La Realtà non è ha niente a che fare con la vita che noi viviamo tutti i giorni. Andare a cercarla è il mio più intimo desiderio. Ed in quest'ottica la morte non fa più paura, perché non è più interruzione, bensì parte di quella stupenda impresa che è vivere.

Ogni volta che rileggo parti del libro o vedo il film ne rimango intrappolata. Mi sono ritrovata a baciarne le pagine. È un po' come aver ritrovato propri pensieri resi su carta, ed è la sensazione che si auspica un libro possa sempre dare al lettore.


  • Gusto: ha il gusto di bacche selvatiche amare, il sapore di quando ci si mette in bocca una manciata di neve.
  • Olfatto: odora di polvere del deserto, di pioggia estiva, profuma di vento.
  • Tatto: scivoloso e morbido come muschio, è un libro-callo sulla propria mano.
  • Vista: è un fiume che scorre dalle vette al mare,libero; è sacro come la cima di una montagna come il Devil's Thumb, o l'Himalaya,come il Machu Pichu
  • Suono: é il sibilo della natura che ci dice di fuggire sempre via, di vedere altro mondo, altri se'.

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