Titolo: I Vagabondi Del Dharma
Autore: Jack Kerouac
Pag 259
Edizioni Oscar Mondadori 1961
Per chi: vuole ricevere illuminazioni vivendo disordinatamente hippy, barcamenandosi tra viaggi su treni merci, verità zen, folli notti di sesso e droghe e meditazioni nei boschi.
"...è un mondo pieno di nomadi col sacco sulle spalle, Vagabondi del Dharma che si rifiutano di aderire alle generali richieste ch'essi consumino prodotti e perciò siano costretti a lavorare per ottenere il privilegio di consumare tutte quelle schifezze che tanto nemmeno volevano veramente come frigoriferi, apparecchi televisivi, macchine, almeno macchine nuove ultimo modello, certe brillantine per capelli e deodoranti e generale robaccia che una settimana dopo si finisce col vedere nell'immondezza, tutti prigionieri di un sistema di lavora, produci, consuma, lavora, produci, consuma, ho negli occhi la visione di un'immensa rivoluzione di zaini migliaia o addirittura milioni di giovani americani che vanno in giro con uno zaino, che salgono sulle montagne per pregare, fanno ridere i bambini e rendono allegri i vecchi, fanno felici le ragazze e ancor più felici le vecchie, tutti Pazzi Zen che vanno in giro scrivendo poesie che per puro caso spuntano nella loro testa senza una ragione al mondo e inoltre essendo gentili nonché con certi strani imprevedibili gesti continuano a elargire visioni di libertà eterna a ognuno e a tutte le creature viventi..."
Il modo di scrivere di Kerouac é la vita stessa così come la conosciamo, senza interruzioni. Fiumi di pensieri che seguono o non seguono i canonici letti in cui dovrebbero scorrere eppure ripassano su tutti i più importanti temi cari all'uomo: la vita, la morte, l'amore, il viaggio,il perché delle cose e di noi. Ma a volte le domande vanno solo vissute."Il cielo è blu perché tu vuoi sapere perché il cielo è blu".
- Gusto: tè verde e squisite focaccine di granturco, cipolle tritate e sale .
- Olfatto: odora di torta di mele e di LSD.
- Tatto: ruvido come juta, è pelle che scorre sotto i polpastrelli in una notte di sesso, è il velluto a coste di pantaloni a zampa
- Vista: forme geometriche sulle pareti di una casa anni '70, treni merci, il gran canyon e i su é i giù di San Francisco.
- Suono: un gong scoccato in una festa di baccanti nel bosco, i Pink Floyd, i Doors, gli Sleepy Sun, un assolo di Hendrix,la voce roca dopo alcol e fumi di Janis Joplin. Ma soprattutto la sregolatezza del jazz.

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