domenica 7 ottobre 2012

Kafka sulla spiaggia



Titolo: Kafka sulla spiaggia
Autore: Haruki Murakami
Casa Editrice: Einaudi
Pagine: 514


Per chi: si vuole sentire come in un sogno
"-Immagina un uccello posato su un ramo sottile -dice- il ramo ondeggia al vento che soffia forte. E il campo visivo dell’uccello che è li sopra che ondeggia insieme al ramo. Mi segui?
Annuisco.
 - Come pensi che possa fare,quell’uccello,a stabilizzare il suo campo visivo?
 Scuoto la testa. -Non lo so.
 -Muove anche lui la testa su e giù cercando di sincronizzarsi con l’ondeggiare del ramo. Prova, in un giorno di vento forte, a osservare bene gli uccelli. Io li vedo spesso, da questa finestra. Non pensi che debba essere terribilmente stancante una vita così ? Sempre ad agitare la testa cercando di adattarsi all'ondeggiare del ramo su cui si è posati?
 -Si, lo penso.
 -Ma gli uccelli ci sono abituati. Per loro è una cosa molto naturale che riescono a fare senza nemmeno esserne consapevoli. Perciò non si stancano quanto noi potremmo immaginare. Però io sono un essere umano, quindi a volte mi prende la stanchezza.
-Anche lei è ferma su qualche ramo?
 -In un certo senso,-risponde.-E a volte il vento è molto forte."

Kafka e Nakata,un ragazzo e un vecchio vivono due mondi che sconfinano nel sogno. Per tutto il libro la normalità e la paranormalità convivono armonicamente nello stesso mondo. Il nostro. Fatidica all’inizio del libro è la frase:“ anche gli incontri casuali seguono le vie del destino” e più avanti, citata da Yeats “in Dreams begin responsabilities”. Un percorso di formazione e una ricongiunzione col passato si mescolano in una storia a cui non vanno chieste spiegazioni. “Non è che qui buttiamo via qualcosa, semplicemente lo assorbiamo dentro di noi” .
  • Gusto: i sapori sono quelli di una cucina giapponese che si mescola a qualcosa di tipicamente americano. Sa di whisky e zenzero fresco, con uova strapazzate.
  • Olfatto: odora di pioggia, di boschi e di salsedine.
  • Tatto: nelle mani scorre come granelli di sabbia dentro una clessidra, o come dentro al proprio pugno: una volta caduti i granelli non torneranno mai più indietro.
  • Vista: le montagne boscose del Giappone e le biblioteche abitate da fantasmi
  • Suono: ha il suono di Schubert e Beethoven, John Coltrane e Prince

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