domenica 7 ottobre 2012

Eccoci qui....



Ed eccoci qui, come tanti, a scrivere di libri e di lettura… 
Con tutti i blog che ci sono in giro, vi chiederete giustamente cos'ha fatto venire voglia a qualcuno di mettersi a scrivere recensioni “ non certificate” nell'etere… 
Beh…perché ci piace leggere, ne andiamo proprio matte, e questa sarà la nostra, e speriamo di tanti altri, libreria virtuale, dove poter condividere emozioni e storie, e sostituire un po’ la figura ormai rara del libraio che, da vero appassionato, ti indirizzava con i suoi saggi consigli. Il libraio in libreria, un mago in una stanza enorme piena di storie, persone, paesaggi, emozioni, che con la bacchetta tira fuori dallo scaffale ciò che fa per te. 
Perché ogni libro è vivo e racchiude in se’ un mondo intenso, frutto di esperienze di qualcuno. E noi, una volta venuti a conoscenza dei suoi segreti, abbiamo il potere di diffonderli o di bloccarli per sempre in fondo a un cassetto.
Leggendo si sperimentano nuove possibilità : così ci capita di essere di un altro sesso, di un altra razza, di un altra specie. Ci capita di poter vivere la vita di chi noi nella realtà non capiamo. Leggere è fare cose di cui abbiamo paura, cose che non faremmo mai, superare i limiti. Leggere è diventare assassini, amanti, cospiratori, inventori, viaggiatori, cuochi, drogati, artisti… tutto! Leggere è entrare in un universo parallelo e, se il libro è valido, dopo l’epilogo saremo cambiati.
Perché nella vita reale ci si porta dietro tutto ciò che si ha sperimentato durante il libro, si capiscono i propri sbagli. 
Forse la cosa che si avvicina di più al leggere è viaggiare, perché si ricomincia da capo tirando fuori lati di se’ che non avevamo mai sperimentato. 
Apre la mente come il confronto con nuove culture.
Ogni libro è un viaggio, e ogni viaggio un’esperienza, ed un libro letto a 20 anni e riletto a 30 vale doppio…sono due viaggi con se stessi e con i propri pensieri. 
E dev’essere sempre a disposizione per poterlo toccare di nuovo, riaprire,e rileggerne i punti salienti. 
Niente da dire a chi usa il tablet… ma per quanto ci riguarda noi un libro lo dobbiamo “sentire”, sì, proprio con i 5 sensi del corpo.
La prima cosa da fare prima di iniziare un libro è infatti aprirlo ed annusarne le pagine. Come in una storia d’amore l’olfatto è parte integrante della relazione.
La possessione e la gelosia fanno parte del meccanismo: prendere un libro in prestito dalla biblioteca non è contemplabile!
Non è molto sostenibile come atteggiamento…però all'amore non si comanda.
E se capita di prenderne qualcuno in prestito, dopo averlo letto si sente l’ irrefrenabile necessità di averne una copia propria! Perché fondamentale è sottolineare, scarabocchiare e scrivere le idee che pagina per pagina il libro ispira. E questa è l’apoteosi perché  quando si risfogliano si possono notare i propri cambiamenti di mentalità  nei mesi e negli anni passati.
C’è gente che i libri non li vorrebbe prestare, dicono che non vogliono che si rovinino. Ma a me piace che siano rovinati, malridotti, sgualciti, sporchi di te’ o di lacrime e nutella. Io per prima mi sento in dovere di tatuarli con i miei avvenimenti.
Perché la lettura e la scrittura sono condivisione, ed è proprio questo ciò che vorremmo fare scrivendo qui.

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