Titolo: Norwegian Wood, Tokyo Blues
Autore: Haruki Murakami
Casa Editrice: Einaudi
Pag.374
Per chi: dalla morte vuole imparare a vivere. “ Perchè la morte non è l’opposto della vita, ma una sua parte integrante”.
“ Come mai a te piacciono sempre persone così ?- disse Naoko. -Abbiamo tutti qualcosa di squilibrato, qualcosa che non funziona, tutte persone che non sanno nuotare come si deve e che vanno sempre più fondo. Siamo tutti così, in un modo o nell’altro: io, Kizuki, Reiko. Come mai non ti piacciono persone piu normali?
-Non penso che sia così, dissi dopo aver riflettuto un momento. -per me non avete proprio niente di squilibrato, né tu né Kizuki, nè Reiko. Le persone che sembrano squilibrate a me sono tutte quelle che vanno in giro per il mondo senza nessun problema. ”
Torū vive in una spirale di amore e morte: un diciassettenne che vive agli inizi degli anni ‘70 in Giappone, un periodo di grandi tumulti e rivoluzioni sociali, ma egli è sempre distante da tutti gli altri personaggi, come se non potesse essere attivamente coinvolto negli avvenimenti che accadono intorno a lui. Il suo amore subisce e mai intacca il corso delle cose. È un’idiota Dostoevskijano, un ’ giovane Holden’, un David Copperfield: di buoni sentimenti, ma incapace di agire concretamente. Prendendo le cose sempre troppo seriamente, ogni volta si sente perso in un labirinto di opzioni. Infatti “prendere le cose sul serio non sempre significa avvicinarsi alla realtà”: ogni cosa, per quanto uno si arrovelli, alla fine, prende il suo corso ed é a questo corso delle cose, tanto caro all’autore, che bisogna perciò abbandonarsi. Perché sono la vita e la morte che scelgono per noi.
- Gusto: ha il sapore amaro e acido delle bacche di umeboshi, e il gusto che si ha in bocca al mattino dopo una notte di bevute
- Olfatto: odora di stantio, come di una camera chiusa per tanto tempo, o di una sigaretta fumata nel freddo di un bosco
- Tatto: è una corda ruvida su di una pelle vellutata. Caldo e pungente come un maglione di lana infeltrito, duro e fine come stupendi fiocchi di neve. Intimo come un paio di mutandine di pizzo sporche.
- Vista: è una foresta che attornia un manicomio, un collegio maschile con regole severe, love hotel tristi e solitari dove ci si scambia amore senza vero amore.
- Suono: ha una colonna sonora pop anni ’70 che stride con la tristezza e l’intimità degli accadimenti. Rolling Stones e Cream, Blood, Sweat and Tears e ovviamente i Beatles.

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