martedì 20 agosto 2013

C.U.B.A.M.S.C. - Con Una Bomba A Mano Sul Cuore


Titolo: C.U.B.A.M.S.C. - Con Una Bomba A Mano Sul cuore
Autore: Marco Cubeddu
Editore: Mondadori
Pagine: 359


Per chi: è degli anni '80, un po' ribelle, odia i personaggi scontati ed il lieto fine, considera di avere un lato punk nascosto, ed adora Quentin Tarantino!

"Nasciamo soli. Moriamo soli. E trascorriamo tutta la vita intrappolati nei nostri corpi, costretti, se permettete, a non concepire degli altri che l'idea che ne possiamo estrapolare osservandoli ma, ancor peggio, costretti a non poter essere percepiti dagli altri se non per quello che essi possono scorgere. Che, in ultima istanza, è ciò che appare."

Alessandro Spera, protagonista di questo romanzo, è un antieroe per eccellenza.
Dietro le sue ribellioni si nasconde una mancanza di affetto genitoriale che, assieme agli schiaffi della vita, porta il protagonista a compiere scelte impulsive ed irrazionali, come arruolarsi nella legione straniera o far esplodere una bomba in una chiesa gremita di persone, tra cui l'amore della sua vita, pensando che solo uccidendola l'avrebbe salvata.

Ma forse è proprio questo il lieto fine del romanzo, l'amore immenso di Spera per la sua Mallory, l'amore che uccide.

CUBAMSC è un romanzo che lascia sottintendere, che non eccede mai nel dramma, che cerca in ogni modo di far apparire il protagonista come un pazzo, quando è in realtà un ragazzo che forse vorrebbe solo un abbraccio e non avere paura di voler bene a qualcuno, perché  questa paura gli ha rovinato il sogno della sua vita.

Credo che sia una visione maschile del timore di provare sentimenti quella che Cubeddu ci vuole dare attraverso questo libro, costellato di riferimenti che apriranno la scatola dei ricordi di chi è nato e cresciuto negli anni '80, che ci porta tra i vicoli genovesi e le capitali europee.

Alessandro Spera è l'uomo che nessuna donna vorrebbe mai incontrare nella sua vita, che non da' mai un segno di coraggio, di responsabilità verso se stesso o gli altri.
Solo l'amore, quello che non ha mai ricevuto da bambino, gli ha fatto muovere le gambe, spostarsi, arrabbiarsi, diventare buono, altruista, generoso, e infine uccidere.
E spezza il cuore vedere come la sua Mel non capisca quanto lui davvero la ami, che anche lei, come tutti, lo giudichi per "come appare", e non si renda conto dell'immensa fatica che lui fa per darle ciò che desidera, e di quanto sia stato inutile lasciarlo per un tradimento, perché lui è sempre stato soltanto suo.
Chissà quante donne fanno questo errore, e non si accorgono che l'amore è qualcosa che va al di là della forma, qualcosa che può restarti impiantato nel cuore come un machete, per tutta la vita.

D'altronde da una che decide di sposarsi con un surfista che si chiama "Paramore" perché le muore un criceto, non possiamo aspettarci più di tanto.
E forse sì, alla fine le sta bene, finirla in una chiesa.
In fondo Spera l'aveva avvisata!

Gusto: Gin Lemon
Tatto: Un legno lavorato dal mare
Olfatto: il profumo della macchia mediterranea e del mare, con a tratti zaffate di benzina
Vista: buio, case in decadenza, scogli
Udito: un fischio nell'orecchio, come dopo una bomba

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