Titolo: Il Filo del Rasoio
Autore: W. Somerset Maugham
Edizioni: Adelphi 2005
Pagine: 396
Per chi: non ha paura di avventurarsi nei sentieri nascosti che, dalla strada maestra, portano alla Verità, o alla propria verità.
"L'amore, se non è passione, non è amore, ma qualcosa d'altro; e la passione si nutre non di appagamento ma di ostacoli"
America, Chicago, anni '20. Nel primo dopoguerra Larry, un giovane sopravvissuto alla guerra grazie al sacrificio di un amico, decide di abbandonare tutto ciò che la sua agiata e fortunata vita gli offre per camminare su filo del rasoio. Un filo che lo porterà prima in Francia, tra artisti e alcolizzati bohèmiennes, poi in Germania a scavare in una miniera ed infine alla ricerca del suo Dio in India.
Larry è il primo beatnik: mette in discussione le tradizioni, si ribella al conformismo alienante della società e parte per un viaggio alla ricerca di una maggior consapevolezza interiore.
“Difficile è il passo sul filo tagliente di un rasoio: così i saggi dicono che ardua è la via della salvezza” dice in epigrafe l'autore citando i testi dell'Upanishad indiana. Ed è difficile proprio perchè si va contro ciò che la società si aspetta da noi, si va contro ciò che noi stessi ci aspettiamo dalla nostra vita, ma è l'unica via per scoprire ed esperimentare tutto ciò che non è scontato,banale, tutto ciò che ancora non sappiamo. Può finire in tragedia (con un rasoio ci si può tagliare e anche uccidersi), perdendo tutto e sè stessi, ma chi con forza d'animo e sicurezza cerca l'Assoluto sa che non perderà mai niente. Vivere è sperimentazione e non ricalcare le linee già tracciate per noi. Chi ama la vita, l'ama con passione, quella passione che, come dice l'autore, non si nutre di appagamenti, ma di ostacoli (di cui appunto la vita abbonda) che ci permettono di metterci in discussione e di evolvere, così come succede nella teoria darwiniana: perchè noi tendiamo all'Assoluto e alla Perfezione.
- Gusto: ha il gusto di sontuosi pranzi, ma anche di pic-nic e di digiuni.
- Olfatto: odora di carbone, di un buon bicchiere di Bordeaux, di riso basmati.
- Tatto. una camicia inamidata, bianca,dura e artificiosa; una sari indiano, fluente, confortevole e coloratissimo
- Suono: l'euforia del charleston e le cantilenanti preghiere indù
- Vista: la prima guerra mondiale, gli aerei, le incursioni,gli spari, le bombe; la rivoluzione industriale, le ciminiere, i treni veloci; la ricchezza delle case coloniali americane, con servitù in livrea; Parigi e le sue strade contorte che portano a cafè poetici e trasandati; l'India, colorata e puzzolente, piena di vita e morte, di atrocità e di miracoli.


