Autore: Sheila Heti
Edizioni Sellerio
pag 278
Per chi: assolutamente la persona ideale per leggere questo libro è una donna giovane e molto articolata, interessata all'arte, alla vita ed a quanto questa e quella si debbano vicendevolmente influenzare.
"La persona ideale, come dovrebbe essere?
Per anni e anni l'ho chiesto a tutti quelli che incontravo. Stavo sempre attenta a come agivano gli altri nelle varie situazioni, in modo da poterli imitare. Ascoltavo sempre le risposte che davano e, se mi piacevano, me ne appropriavo. Osservavo il modo in cui la gente si vestiva, come trattava il proprio partner: in ognuno c'era qualcosa di invidiabile. Si può ammirare chiunque per il fatto che è se stesso. Anzi, è difficile evitarlo, dato che tutti sono bravissimi a essere se stessi. Ma come scegliere dal mazzo?..
Lo so che la personalità è solo un'invenzione dei media. Lo so che il carattere esiste solo visto dal di fuori. Lo so che dentro al corpo c'e' solo calore. Quindi, come ci si costruisce un'anima?A un certo punto, lo so, si deve lasciar perdere l'anima e ci si deve soltanto concentrare sul compito che ci è stato assegnato. Preoccuparsi di continuo dell'anima significa non capire il vero senso della vita. Potrei dirlo con più certezza se lo conoscessi, il vero senso della vita."
Leggendo, molte volte mi è capitato di ritrovarmi in alcuni pensieri e ammirare così l'autore che, con la sua bravura, ha reso per iscritto qualcosa di vivo, concetti che io portavo dentro di me senza parole. È la prima volta, però, che mi ritrovo a domandarmi se sia veramente io a leggere questo libro o se non sia forse il libro che sta leggendo me.
Brillante, comico, eccessivo, elucubrato e concettuale, questo libro mi ha colpito: immensamente.
Non resta che leggerlo perché la trama non esiste: è vita ed è pensiero.
- Gusto: una bevanda gasata che solletica la gola scendendo fino in pancia. Dolce, edulcorata e rafforzata da una buona dose di alcool.
- Olfatto: il profumo sintetico al pino silvestre di un Arbre Magique che cerca di riprodurre, nell'abitacolo di una macchina, il profumo di una pineta.
- Tatto: la tela grezza di un quadro, prima bianca, intonsa; poi piena di colori e forme
- Vista: il paragone da molti fatto con la serie televisiva Girls è calzante: io che non la conoscevo ora ne sono dipendente.
- Suono: puro rock and roll anni '70: Led Zeppelin, The Doors e i loro testi folli e realistici come pennellate di colore su un dipinto astratto.

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